giugno 5, 2019
Come ogni anno torna a Città della Pieve l’Infiorata di San Luigi Gonzaga, organizzata dal Terziere Casalino in onore del suo santo patrono San Luigi Gonzaga, per l’appunto.
Nella notte del primo fine settimana dopo il Solstizio d’Estate, Via Vannucci, la strada principale della città che attraversa il terziere, si riveste di fiori diventando un lunghissimo tappeto di petali. I contradaioli, infatti, dopo una preparazione durata tutto l’inverno, stendono a terra i disegni che andranno a ricoprire di fiori, trascorrendo l’intera notte tra profumi e colori. Il tema dell’Infiorata cambia ogni anno, e questa 54° edizione vuole rendere omaggio a Leonardo da Vinci, proprio in occasione del cinquecentenario della sua morte. Il tappeto floreale vedrà, quindi, raffigurata la vita del genio toscano, le sue opere e i suoi progetti.
In questo colorato contesto, l’Ufficio Turistico di Città della Pieve ha ideato per i giorni clou dell’evento visite guidate ad hoc, con le quali scoprire Leonardo da Vinci e l’altro grande genio del Rinascimento suo contemporaneo, Pietro Vannucci detto il Perugino, nativo pievese.
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maggio 25, 2019
Il piccolo borgo di Piegaro ospita al suo interno un museo unico nel suo genere per il nostro territorio: il Museo del Vetro. Il piccolo paese, infatti, ha una tradizione vetraria che affonda le radici nel Medioevo, quando il primo nucleo della vetreria fu costruito proprio all’interno del villaggio, utilizzando parte delle mura perimetrali dell’antica fortificazione. La vetreria poi si evolse nel corso dei secoli fino a diventare quella che oggi ospita il Museo, unione degli antichi ambienti con i più grandi e più moderni di metà ‘800. La fabbrica venne chiusa negli anni ’50 del ‘900 per poi essere riqualificata e destinata ad ospitare il Museo del Vetro, che quest’anno ha compiuto 10 anni.
Il museo ospita numerosi eventi e laboratori didattici per adulti e bambini, ma l’evento più importante è il Festival del Vetro, giunto alla sua 3° edizione, una quattro giorni dedicata all’arte e al design del vetro, alla letteratura, al teatro, alla musica e alle tipicità enogastronomiche. Ogni anno, infatti, il Festival accoglie i suoi visitatori con un ricco programma di attività, seminari, corsi, laboratori per bambini e workshop sulle diverse tecniche di lavorazione del vetro alla presenza dei più importanti mastri vetrai italiani e stranieri.
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gennaio 26, 2019

In ogni borgo antico che si rispetti non possono mancare figure misteriose e spaventose come fantasmi e streghe! E Città della Pieve non poteva essere da meno, avendo dato i natali a Filippa, una delle più celebri streghe dell’Umbria, accusata di stregoneria e messa al rogo alla metà del ‘400. Di questa donna non si conosce nulla e l’unica testimonianza della sua esistenza in vita è la sua sentenza di morte, beffardo gioco del destino si può ben dire!, che fu emessa dal Podestà di Perugia nel 1455.
La figura di questa sfortunata donna, fin’ora nota solo agli studiosi di storia moderna e nello specifico della caccia alle streghe, è stata riportata alla luce nell’estate 2018 dalle operatrici dell’Ufficio Turistico di Città della Pieve durante una ricerca volta a scoprire i segreti della città, che sarebbero stati oggetto di una visita guidata insolita. La sua vicenda è stata poi approfondita rintracciando il testo integrale in latino della sentenza, edito nel Bollettino di Storia Patria dell’Umbria del 1987. Basandosi su questo testo e su altri testi di argomento affine, è stata costruita una figura femminile che durante la visita guidata, in occasione di Zafferiamo 2018, ha spiegato la condizione della donna nell’età moderna e narrato, come una testimone oculare, la storia di Filippa.
Ma ora veniamo alla storia di Filippa da Castel della Pieve, il cui processo fu uno dei più famosi del suo tempo!
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gennaio 9, 2019

Boldrino Paneri
Panicale, oltre ad essere la terrazza più bella sul Lago Trasimeno e ad ospitare opere d’arte di gran pregio, è anche il paese d’origine di uno dei capitani di ventura più celebri e, soprattutto, temuti del suo tempo: Boldrino da Panicale.
Boldrino, al secolo Giacomo Paneri, nacque a Panicale nel 1331 da Francesco Paneri e da Lucrezia Ceppotti.
Secondo lo storico Fabbretti aveva una tempra robusta e forme atletiche, e si dice che avesse un’altezza davvero notevole per la sua epoca tra il 195 e i 210 cm, e che questa bastasse a terrorizzare i nemici. Aveva anche uno sguardo severo, prontezza d’animo, coraggio e avidità di gloria.
Dopo l’assassinio del padre avvenuto per mano di sicari e volendo un’immediata vendetta, Boldrino ancora adolescente si recò a Perugia dove si dedicò alla scuola d’armi primeggiando per impegno, vigore e destrezza.
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